Italia e Svizzera: crescere insieme oltre confine
Si è svolto lo scorso mercoledì 29 maggio a Berna, presso l’Ambasciata Italiana in Svizzera, il consueto incontro annuale nel quale l’Ambasciatore illustra le principali attività svolte sul territorio durante l’anno, e presenta la programmazione delle attività per il nuovo anno.
Un ricco e completo lavoro di analisi che ha fornito interessanti spunti di riflessione e di crescita, e del quale pubblichiamo di seguito un estratto.




Per BrainsHub erano presenti Nunzia Del Gaudio ed Ermanno De Angelis in qualità di Delegato Unico per la Svizzera di Federitaly, federazione nata per sostenere, tutelare e valorizzare le imprese e professionisti italiani e il Made in Italy in tutto il mondo. Ospiti dell’Ambasciatore d’Italia in Svizzera Gian Lorenzo Cornado, oltre 30 tra imprenditori e dirigenti in rappresentanza di altrettante aziende italiane che attualmente già operano in Svizzera; presenti anche Samuele Porzia, responsabile dell’ICE di Berna, l’Istituto Commercio Estero per la Svizzera, e il Presidente della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, Vincenzo Di Pierri. Con loro anche tutti i responsabili dei Consolati Generali delle maggiori città svizzere.
Il tema dell’incontro verteva principalmente sulla presentazione e l’analisi dei risultati relativi alle attività e gli interscambi commerciali tra le aziende, la programmazione degli eventi per il 2025, il tutto completato da un’intensa e proficua attività di networking tra imprenditori e industriali che già operano sul territorio, per creare nuova economia e nuovo valore aggiunto.
Un momento di relazione utile e proficuo, che ha reso l’evento ancor più interessante e ha permesso di creare e rafforzare connessioni e contatti per nuovi sviluppi commerciali sul territorio; noi di BrainsHub auspichiamo che appuntamenti di questo tipo diventino più frequenti durante l’anno, sia per la loro utilità e concretezza, sia perché il territorio svizzero è sì relativamente piccolo, ma frammentato da singolarità culturali e soprattutto linguistiche che amplificano le distanze, le differenze e soprattutto le difficoltà per chi vuole inserirsi e fare business.
